Anche quest’anno, al tempo del coronavirus, torna il Maiori Music Festival alla sua quinta edizione, e nonostante tutto, con una curata riprogrammazione, si presenta con una veste rinnovata proponendo un ricco calendario di eventi che vede appuntamenti di formazione culturale, masterclass e spettacoli di performing arts, teatro danza, e i tanto attesi concerti. Ad aprire la manifestazione, dal 29 al 31 agosto, un seminario
“Le nuove frontiere della comunicazione culturale” con ospiti prestigiosi e professionisti del settore della comunicazione culturale come Alessandro Bollo, direttore della Fondazione Polo del ‘900 di Torino e precedentemente co-fondatore e responsabile Ricerca e Consulenza della Fondazione Fitzcarraldo; Filippo Arriva, giornalista, autore radio, TV e teatro, sceneggiatore, esperto di comunicazione e uffici stampa teatri d’opera e di prosa; Pietro Tessarin, social media manager del Teatro La Fenice di Venezia; Biagio Scuderi, communications manager & Special Projects della Società del Quartetto di Milano; Laura Coppola, ufficio marketing del Teatro La Fenice di Venezia; Nicola Cattò, direttore della rivista Musica. Durante i tre giorni di formazione, nello storico Palazzo Mezzacapo, si affronteranno tematiche fondamentali della comunicazione culturale tra cui social media, self-management, ufficio stampa e promozione di progetti culturali. Durante il corso saranno individuate nuove metodologie e nuove pratiche, illustrando diversi casi di successo e programmando esercitazioni da applicare al proprio progetto o alla propria realtà lavorativa.
Due eventi collaterali arricchiranno ancor di più il seminario, infatti Il 29 agosto (salone degli Affreschi di Palazzo Mezzacapo, ore 20) si potrà assistere alla proiezione del cortometraggio “Labyrinthus” di Mimmo Paladino, con la sceneggiatura di Filippo Arriva, l’interpretazione di Alessandro Haber e le musiche di Franco Mussida. Nicola Cattò intervisterà Filippo Arriva sul cortometraggio dedicato alla vita e alle opere di Carlo Gesualdo da Venosa. Il 30 agosto (ore 20,30), due grandi artisti di fama internazionale presentano “Hommage a Federico Garcia Lorca". Interpreti di questa magica fusione saranno la voce del mezzosoprano Marina Comparato, la coinvolgente chitarra di Marco Minà e la voce recitante di Michele D’Avino. Il Festival, nato nel 2016 con eventi legati alla formazione, prosegue con lo stesso intento di creare nuove opportunità per tanti giovani studenti che vogliono approfondire le proprie capacità e competenze musicali. Dal 2 al 5 settembre, si terranno infatti varie masterclass con validissimi musicisti e docenti del territorio. Si terrà un corso di perfezionamento e percussioni con Rosario Barbarulo, percussionista del Teatro “G. Verdi” di Salerno e docente di percussioni del liceo “Alfano I”, Paolo Cimmino, docente di percussioni del Conservatorio “G. Martucci” di Salerno, e un corso con Luigi Pettrone, primo clarinetto del Teatro “G. Verdi” di Salerno e professore d’orchestra ospite del Teatro San Carlo di Napoli.
Anche questa nuova edizione del Festival vedrà uno spazio dedicato alla formazione musicale dei bambini, con numerose opportunità e straordinarie novità, infatti quest’anno si amplierà l'offerta formativa con la docente ospite Paola Anselmi, pedagogista musicale e coordinatrice e fondatrice della metodologia “Musica in culla”, che terrà il corso per bambini in età neonatale e prescolare dai 0 ai 6 anni. Un’ulteriore novità per i più grandi sarà il corso “Musica e movimento”, tenuto da Andrea Dipino, dottore in Scienze Motorie e preparatore atletico FIP insieme con Gloria Falcone, flautista ed educatrice musicale. Attività sportive di agilità, movimento e coordinazione saranno unite a elementi fondamentali musicali di base come ritmo e suono. Si rinnoverà la collaborazione con il Centro Musicale “Pro Arte” di Piedimonte Matese con i laboratori musicali e attività di body percussion diretti da Marilena Gambella, pianista e musico terapeuta, specializzata nella didattica musicale infantile. Musica, teatro, danza, cinema e arte si intrecceranno in una settimana di eventi che rievocheranno avvenimenti che hanno lasciato il segno nella storia della città di Maiori. Giovedì 3 settembre il festival si trasferirà al Sentiero dei limoni, meta ideale per chi ha voglia di immergersi nelle suggestioni della natura, nel profumo di limoni e nel fascino della storia e accoglierà il pubblico in uno spettacolo performativo attraverso momenti recitativi di liriche amorose, cavalleresche e cortesi a cura dell’associazione artistico-culturale “Atellana” accompagnati da musiche medievali e rinascimentali dal flauto di Gloria Falcone e dalla chitarra di Alberto Ruocco. Ad anticipare lo spettacolo, il tour da Piazza Raffaele D’Amato alle ore 18.30, accompagnati da Filomena De Filippis. Il 4 settembre, si proseguirà con l’omaggio a Roberto Rossellini, che ha girato ben quattro film nella cittadina maiorese e nella Costa d’Amalfi (Paisà, L’amore, La macchina ammazza cattivi e Viaggio in Italia), e la narrazione di questo set cinematografico avverrà attraverso un tour mattutino tra i diversi luoghi della cittadina protagonisti dei film girati dal regista. All’evento serale, nei Giardini di Palazzo Mezzacapo, parteciperà il figlio maggiore del regista, Renzo Rossellini, produttore cinematografico e già direttore artistico del Premio Roberto Rossellini@Maiori, che con aneddoti e proiezioni racconterà la presenza del regista del neorealismo a Maiori tra “gli ubriachi di sole” come chiamava Rossellini gli abitanti della Costiera. La serata sarà arricchita dal Fourtones Sax Quartet, formato da giovani talentuosi, che proporranno al pubblico un programma versatile tratto dalle più belle colonne sonore. Il quartetto di sax ricorderà con le musiche di Nino Rota, anche il grande Federico Fellini, protagonista con Anna Magnani nel film “L’amore” del 1948 di Roberto Rossellini, per i cent’anni dalla nascita.
Il Festival si chiuderà il 6 settembre, all’insegna della celebre “Operazione Avalanche”, una pagina di storia importante per Maiori con lo sbarco delle truppe anglo-americane, preceduto, dal lancio di paracadutisti per contrastare le truppe tedesche accampate sul Valico di Chiunzi. Lo spettacolo ripercorrerà pezzi di storia della musica americana con una contaminazione di brani della cultura napoletana e italiana che richiameranno episodi bellici e del dopoguerra. L’estro di Raffaele Viviani e l’espressività di Eduardo De Filippo nella commedia “Napoli milionaria” saranno rappresentati da interpreti dell’associazione artistico-culturale “Atellana” con la regia di Costantino Amatruda, la coreografia dell’associazione Dancing in the Moonlight coordinata da Trofimena Sarno e la scenografia dell’artista Giuseppe Palermo. Un valore aggiunto all’evento sarà la mostra fotografica “Operation Avalanche” allestita al Palazzo Mezzacapo sull’operazione militare avvenuta il 9 settembre 1943 con foto e ricordi di quei momenti indelebili. Si ricorda che la V edizione del Festival, in mancanza di fondi, si realizzerà grazie alla campagna di crowdfunding messa in atto in questi mesi sulla piattaforma Eppela, a cui hanno partecipato numerosi sostenitori.
Tutti gli eventi saranno organizzati secondo le disposizioni emesse dal Governo italiano in materia di spettacolo dal vivo nel rispetto delle norme anti-covid.