Il cerchio di Fabula 10 si chiude al cinema. L’edizione da sogno del Festival della scrittura dei ragazzi ideato da Andrea Volpe, in programma a Bellizzi nella prima settimana di settembre, come da copione, saluta i suoi creativi in occasione del Natale. Per i ragazzi l’appuntamento è in poltrona per condividere le emozioni de “Il giorno più bello del mondo”.
Sul grande schermo la fiaba gentile di un grande amico di Fabula, vulcanico ospite che nell’edizione 2017 mandò letteralmente in visibilio Bellizzi con la sua verve e inconfondibile energia. Giovedì 19 dicembre alle 10, presso il Cinema Teatro Italia di Eboli i fabulosi assisteranno alla proiezione del film di Alessandro Siani. Il regista e interprete siederà in platea per poi trattenersi con il pubblico, e, tra una domanda e qualche anticipazione (si spera!) sui suoi prossimi impegni professionali, augurerà a tutti un “Natale da Fabula”.
"È un’idea dei creativi quella di coinvolgere Siani", spiega Volpe, "perché nella sua cifra stilistica hanno riconosciuto la stessa matrice di Fabula. Da “Mister Felicità” al “Principe Abusivo”, passando per “Benvenuti al Sud”, i ragazzi hanno visto in questo artista così istrionico quella parte di magia e sogno che caratterizza il Premio, un Festival che da dieci anni li travolge chiedendo loro, semplicemente, di scrivere di una favola".
Il film che andranno a vedere è una favola a tutti gli effetti, che omaggia la comicità slapstick e il varietà. Luci e colori da avanspettacolo, clown e giocolieri, polvere di stelle e paillettes, la pellicola è un richiamo esplicito al vecchio teatro. In particolare questa volta, il mattatore della comicità partenopea, dirige, scrive e interpreta una commedia sì cucita su di sé, ma decisamente più riflessiva e malinconica in cui l’elemento fantasy gioca un ruolo primario e fondamentale.
"Abbiamo tutti bisogno di favole", aggiunge Volpe, "di racconti che ci permettano di pensare alla vita come a qualcosa che ci può regalare sorprese inaspettate. A volte la possibilità di poter cambiare la nostra vita, può essere racchiusa in qualcosa di piccolo, basta avere occhi e cuore disposti a coglierla. È quello che accade nel film ma è anche, da sempre, l’anima di Fabula. Per questo ho deciso di appoggiare i creativi e regalare loro quell’appuntamento tanto agognato con il loro beniamino".
Dopo aver variamente interpretato la figura del cialtrone, ne “Il giorno più bello del mondo” Siani racconta la storia di Alberto Meraviglia, impresario teatrale squattrinato e rassegnato. In seguito alla morte del padre riceve un lascito inaspettato di uno zio lontano appena scomparso che potrebbe risollevare le sorti. Peccato che l'eredità consista in due bambini. Ebbene, ne abbiamo visti di film in cui l’arrivo di qualche piccola peste cambi in meglio la vita del protagonista, ma in questo film i piccoli attori hanno un quid in più. Come in ogni favola che si rispetti, sono magici e sono in grado di risvegliare in Alberto il bambino che è stato, la sua voglia di meravigliarsi e di trasmettere gioia alla gente.
Ed ecco che la pellicola, proprio come Fabula, è un’occasione per riflettere, sognare, stupirsi.