Le monete di Elea Velia, un restauro per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio archeologico della città di Parmenide. Il progetto, nato da una stretta collaborazione tra la Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino e il dipartimento di scienze del patrimonio culturale dell'Università degli Studi di Salerno, costituisce un'assoluta novità, in quanto per la prima volta il mecenatismo privato è intervenuto per restaurare e valorizzare migliaia di monete in preoccupante stato di conservazione.
Le monete trovate sono circa 10mila esemplari ed hanno un ruolo essenziale per gli studi. Il progetto ha l'obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere gli studenti salernitani, come illustrato questa mattina, nell'Aula Magna del liceo classico Tasso di Salerno. Un modo per formare i giovani studenti e giovani ricercatori. Presenti questa mattina il funzionario archeologo della SABAP si Salerno e Avellino, la dottoressa Maria Tommasa Granese, il professore dell'Università di Salerno, Francesco Carbone e Rosa Maria Vitola, funzionario per la promozione e comunicazione della Soprintendenza di Salerno e Avellino. L'incontro è stato coordinato e moderato da Michele Faiella, giornalista e funzionario responsabile dell’Ufficio Stampa della Soprintendenza.
Le monete risalenti ai tempi della Magna Grecia rivestono un particolare interesse perchè mostrano uno spaccato della vita di un tempo e il suo utilizzo, ovvero quei piccoli strumenti dello scambio che ancora oggi accompagnano la vita di tutti i giorni. Il restauro dei preziosi, inoltre, ha offerto anche la possibilità di promuovere la conoscenza di un tesoro è in parte sconosciuto.