“Maestro nella lettura dei film”. Così i “suoi” ragazzi del cineforum hanno voluto salutarlo, affidando a un manifesto funebre, affisso all’entrata del cinema Fatima e non solo, tutta la loro riconoscenza e il loro affetto. Da questa mattina la chiesa di Madonna di Fatima è meta di una sorta di pellegrinaggio: in tanti, infatti, credenti e non, hanno voluto omaggiare il compianto don Andrea Vece recandosi alla camera ardente allestita all’interno della chiesa.
All’esterno capannelli di persone che ricordano, chi con un aneddoto chi con un semplice sorriso, le serate passate in compagnia del sacerdote che quasi 50 anni fa – 49 per la precisione – decise di aprire il quartiere Pastena al cinema, e viceversa. E’ infatti datato 1968 il primo ciclo di cineforum targato don Andrea, da allora si sono avvicendate diverse generazioni di spettatori nella piccola sala parrocchiale che negli anni, tolte le poltroncine di legno sostituite con quelle di velluto porpora, e qualche ammodernamento tecnico, è rimasta pressoché la stessa, come intatta è rimasta la qualità dei film proiettati tanto da meritarsi il titolo di unica sala d’essai della città. Tanti i manifesti affissi all’ingresso della chiesa, uno fra tutti quello a firma del circolo "Don Aniello Sansone", su cui i soci hanno deciso di ricordare così il sacerdote scomparso ieri a 89 anni: “Persona di grande cultura e sensibilità artistica. La carità e il suo spirito del viaggiare – hanno aggiunto facendo riferimento alle tante missioni a cui ha preso parte don Andre nel suo lungo servizio reso alla Chiesa - hanno esaltato la sua vita, recando sollievo alle persone più bisognose, nelle zone più disagiate del mondo”. I funerali del sacerdote si celebreranno domani mattina, alle 11, nella sua chiesa dove al momento si viene accolti da una gigantografia di don Andrea sorridente e benevolo, posta affianco al feretro. E’ così che lo ricorderemo sempre.
Fiorella Loffredo