Appuntamento la domenica pomeriggio con il Kilimangiaro, il programma di Rai3 diventato punto di riferimento di conoscenza, esperienza e cultura del viaggio e più in generale, del mondo e dei suoi protagonisti. In studio con Camila Raznovich si alterneranno esperti e viaggiatori che porteranno in dote le loro esperienze e le loro suggestioni.
Nella puntata di domenica 9 aprile il “cacciatore di paesaggi” arriva in Campania. La sorgente Auso, in provincia di Salerno, dove nasce il fiume Fasanella, è un luogo incantato dove l’acqua salta fuori magicamente dalle grandi pareti rocciose. È da qui che parte il viaggio di Fabio Toncelli, seguendo la misteriosa via dell’acqua nel cuore dei Monti Alburni, una delle perle del Parco del Cilento e Vallo di Diano. Una catena montuosa “bucata” all’interno dalla millenaria erosione delle acque che ha creato le Grotte di Castelcivita, uno dei più importanti complessi carsici d’Italia, un mondo nascosto dominato da colori e formazioni geologiche uniche. Poco distante, nel comune di Sant’Angelo a Fasanella, il “cacciatore di paesaggi” visita un sito patrimonio Unesco, la Grotta Santuario di San Michele Arcangelo, dove l’uomo ha sfruttato un tempio naturale, creato dall’erosione, per costruire un luogo di devozione. Ma è su una cima degli Alburni, il Monte Costa Palomba, a mille e cento metri di quota, che Fabio Toncelli arriva alla meta finale, anche questa sito Unesco: l’Antece, un’enigmatica scultura di antico guerriero vecchia di migliaia di anni con spada, scudo e lancia.
“Gli Alburni sono montagne vere, fatte di una roccia simile alle Dolomiti, eppure i suoi paesaggi non assomigliano a nessun altro. Al cospetto dell’Antece, che domina la Valle del Calore, si apre un paesaggio senza uguali. Tornerò su queste vette perché ho sentito dire che nei giorni chiari si può condividere con il misterioso guerriero di pietra il privilegio di ammirare l’isola di Capri lontana, sospesa sulla magia di un mare invisibile” dichiara Fabio Toncelli.
