Guerra di camorra a Nocera, Lembo: siamo solo all'inizio...

Conferenza stampa in Procura a Salerno dopo l'operazione e gli arresti di ieri

In manette i tre autori delle sparatorie che si sono verificate in centro a Nocera Inferiore

Nocera Inferiore.  

Le stese e la guerra di camorra per il controllo dello spaccio di droga non sono un fenomeno che interessa solo le strade di Napoli. L'area di Nocera, nel salernitano, è da sempre nel mirino della criminalità organizzata e gli ultimi episodi che hanno seminato il terrore con due sparatorie nel cuore della cittadina dell'agro confermano che i clan hanno rialzato la testa. Ieri l'operazione all'alba della Squadra Mobile di Salerno insieme al Commissariato di Nocera Inferiore che ha portato a due fermi: Marco Iannone, 33enne, ritenuto uno dei capi dell'organizzazione, ferito a settembre scorso da un proiettile, nelle prime schermaglie della faida tra le famiglia dei Manzo e dei Cuomo. Fermato anche uno dei gregari dell’altro fronte, Francesco Manzo, il 31enne nocerino, gambizzato in via Atzori, domenica 23 ottobre . In serata si è costituito anche il terzo uomo che era sfuggito alla cattura, Mario Tortora, appena 23enne, indiziato di aver partecipato alla “stesa” di via D’Alessandro e accusato di rapina. E' lui l'uomo che la sera della sparatoria ha puntato la pistola alla tempia di un noto costruttore nocerino rubando la moto servita per la fuga. Finisce nel registro degli indagati per favoreggiamento personale con l’aggravante mafiosa anche Aristide Castro, 36 anni, che ha reso dichiarazioni false alla polizia riguardo le sparatorie avvenute il 25 ottobre scorso in via D’Alessandro nei pressi della palestra Penta World. 

E poi, ci sono le perquisizioni e gli indagati per favoreggiamento con l'aggravante mafiosa, l'inchiesta è solo all'inizio assicura il procuratore Corrado Lembo. Questa mattina la conferenza stampa in Procura a Salerno. L'operazione di ieri, dichiarano gli inquirenti, si inserisce in una indagine più ampia che punta a smantellare definitivamente i gruppi criminali della zona. Ai cittadini di Nocera il capo della Procura di salerno ha infine rivolto un appello: "Il fatto che polizia e forze dell'ordine siano "sul pezzo" e agiscano repentinamente per impedire altre sparatorie non basta. Bisogna che i cittadini collaborino di più, uscendo dall'omertà". Il silenzio spesso diventa complice involontario dei criminali.