Blocco dei ricoveri all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, nel reparto di terapia intensiva neonatale. L’allarme è scattato a causa di un bambino, arrivato nei giorni scorsi nel nosocomio di viale San Francesco, affetto dal batterio della salmonella. Il piccolo, che viveva in casa con due animali esotici, nello specifico un serpente ed un pappagallo, è arrivato quando aveva già incubato l’agente batterico che poi ha scatenato l’infezione. Quando i medici, dopo gli accertamenti di rito hanno scoperto l’infezione, sono stati costretti a dover disporre il blocco dei ricoveri per 72 ore, e a mettere in isolamento altri tre neonati, che sono stati a contatto con il piccolo. Si tratta ovviamente di una decisione preventiva, per evitare qualsiasi rischio, anche se all’Umberto I fanno sapere che la situazione è ampiamente sotto controllo. Due dei tre neonati messi in isolamento, saranno trasferiti in un’altra struttura. Intanto fanno sapere dall’ospedale che i casi sospetti non presentano il tanto temuto batterio sierotipo paratyphi. Questo batterio, che si trasmette unicamente da uomo a uomo, resta il più pericoloso in assoluto, visto che può provocare febbri tifoidi e enteriche.
Chiude il reparto neonatale, rischio salmonella all'Umberto I
Bloccati i ricoveri per 72 ore, dopo l'arrivo di un bambino che aveva incubato l'agente batterico
Nocera Inferiore.