"Siamo del servizio pulmino della scuola calcio" avrebbe detto un uomo al citofono di una famiglia di Sava con l'intento di far scendere il bambino allievo della Polisportiva. A quanto sembra, però, gli è andata male perché i veri rappresentanti della scuola erano già passati a prelevare il ragazzino per portarlo agli allenamenti pomeridiani. Questo il grave episodio che si sarebbe registrato nel pomeriggio di mercoledì scorso a Baronissi. Ieri mattina il presidente della Polisportiva, Domenico Pecoraro, si è recato dai carabinieri della locale stazione per raccontare il fatto. In contemporanea ha allertato anche il Comune che ha immediatamente invitato le famiglie a prestare attenzione a rilasciare i bambini solo alle persone autorizzate.
Csì la piccola comunità della Valle dell’Irno si ritrova in un vero e proprio incubo. A scriverlo il sito web zerottonove.it che racconta l'episodio che ha inquietanto tante famiglie in pochissime ore.
La ricostruzione del caso: Ore 15.45, zona Sava di Baronissi. Suona il citofono, una voce maschile dice: “Servizio pulmino scuola calcio, fate scendere i bambini”. La donna risponde prontamente: “È appena andato via”. Imprecazioni dall’altro capo del citofono. La donna incuriosita decide di affacciarsi al balcone della sua abitazione per capire di chi si tratti. C’è un uomo brizzolato che bisbiglia al cellulare quando dal retro del palazzosbuca una seconda persona. I due parlano in modo fitto, a bassa voce, per poi allontanarsi. Ma esattamente qualche minuto prima era passato il “vero” servizio pulmino della scuola calcio Polisportiva Baronissi. Il caso è esploso in pochissimi minuti. mamme e papà hanno lanciato l'allarme e si è scatenato un vero tam tam su web e social. Il consiglio che circola immediatamente tramite Facebook e chat comuni di WhatsApp è quello di prestare la massima attenzione e accertarsi, qualora si verifichi una circostanza simile, che si tratti di dipendenti autorizzati dalla società sportiva.
Insomma, c'è chi è pronto a giurare in paese, che poco tempo qualcosa di molto simile si sia già verificato. Una circostanza simile pare si sia verificata nei pressi della scuola elementare di via Cariti: un uomo si era presentato spacciandosi per l’autista dello scuola bus, sostenendo che doveva prendere anticipatamente due bambini. Fortunatamente non gli furono affidati e l’accaduto fu denunciato alle forze dell’ordine.
Redazione Sa