La Guardia di Finanza di Eboli dalle prime ore di oggi sta eseguendo, su disposizione della Procura della Repubblica di Salerno, numerosi sequestri di beni e disponibilità immobiliari riconducibili ad alcuni soggetti della province di Salerno e Potenza operanti nel settore dell’alta ricettività turistico – alberghiera. Nel corso dell’attività i finanzieri hanno accertato che una società di Battipaglia, pur dichiarata fallita dal Tribunale di Salerno, subito prima del fallimento ha proceduto a “trasferire” un unico ramo d’azienda produttivo, ovvero comprendente gli immobili realizzati attraverso i contributi pubblici, ad altra società di fatto riconducibile all’amministratore della fallita, grazie a cariche dirigenziali affidate a membri del suo nucleo familiare. Una operazione tra le due società che si è concretizzata attraverso una cessione di ramo d’azienda, cui e stato attribuito un valore alquanto irrisorio (pari ad euro 26.000 circa) a fronte, invece, di una stima reale, per consistenza e natura stessa dei beni immobili trasferiti, che supera i 17 milioni di euro sul mercato immobiliare locale. Nel dettaglio, i beni “aggrediti” e quindi sottoposti a misura ablativa, per un valore stimato di circa 17,5 milioni di euro, sono costituiti da: un complesso turistico alberghiero a Forenza (PZ) costituito da camere e servizi, nonchè sala esposizione e commerciale; 4 terreni di pertinenza del complesso turistico alberghiero per una estensione pari a circa 15 ettari; uno stabile adibito ad abitazione ad Acerenza (PZ).
Redazione