Due interventi e poi la morte. Sono dieci i medici nel mirino della Procura per la morte di Palma Casanova. I poliziotti stanno acquisendo informazioni nei due ospedali, il San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona e quello di Castiglione di Ravello, per ricostruire tutto quanto accaduto da martedì 19 aprile quando la donna è stata operata alle 22 di venerdì 22 aprile, quando è morta durante il secondo intervento nel corso del quale sembrerebbe essere mersa una perforazione dell’intestino.
Cartelle cliniche sotto sequestro e oltre una decina di posizioni di medici e infermieri al vaglio della magistratura per la morte di Palma morta venerdì sera intorno alle 22 durante un intervento chirurgico, il secondo in pochi giorni, eseguito dalla equipe medica del reparto di Ginecologia dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona.
C’è un pool di esperti incaricato dal sostituto procuratore Elena Guarino che in queste ore esaminando con attenzione la cartella clinica della commerciante 59enne di Atrani morta dopo due interventi, il primo in laparoscopia per togliere delle cisti ovariche e il secondo (riparatore) all’addome acuto.
Circa una decina, per il momento, le persone su cui è posta l’attenzione della Procura di Salerno. Ma, man mano che si lavora sul caso.
Redazione Sa