Omicidio-suicidio, in patria le salme di mamma e figlioletto

Nessuno chiede la salma di Constantin: accoltello moglie e figlio, incendiò la casa e si impiccò

Capaccio.  

Sono stati completati ieri sera gli esami autoptici sui corpi delle vittime di una vera e propria strage familiare. Al termine le salme di Sabina Iuliana Chis, Costantin Barbu e del loro bambino di un mese e mezzo. Bocche cucite sull'esito dell'esame ma si tratterebbe di un omicidio-suicidio. Oggi pomeriggio le salme di Sabina e del bimbo partiranno per la Romania. Delle spese si occuperà il Comune con fondi comunali destinati a questo tipo di necessità, ma anchecon il contributo del sindaco e di atri amministratori che hanno voluto dare una mano ad Ana Maria Chis, la sorella minore di Sabina. Nessuno, invece, almeno fino ad oggi, ha chiesto la salma di Costantin Barbu. Costantin forse temeva di essere lasciato, così dopo avere assassinato con un coltello la sua compagna e il bambino ed avere dato fuoco ai loro corpi, si è impiccato nella casa in cui vivevano a Torre di Mare. Una tragedia che ha lasciato sotto choc la comunità. 

Redazione Sa