I carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore hanno tratto in arresto ieri sera Antonio Oliva, 25enne di Nocera e il fratellastro Roberto Pandolfi di 27 anni, già noto alle forze dell'ordine per altri precedenti relativi allo spaccio e alla detenzione di sostanze stupefacenti. Antonio Oliva è stato fermato dai militari mentre passeggiava in strada, ed è stato condotto in caserma dove dopo una perquisizione è stato trovato in possesso di una dose di marijuana. I carabinieri, quindi, hanno disposto una perquisizione dell'abitazione del giovane e una volta all'interno dell'appartamento non hanno trovato nulla, se non una stanza chiusa dall'esterno.
Interrogata al sorella del giovane, i militari hanno appreso che la stanza in questione era quella di Roberto Pandolfi che è stato subito contattato telefonicamente. Il 27enne ha risposto che in quel momento non poteva raggiungere i carabinieri a casa, ed allora è stato convocato in caserma. I militari, quindi, si sono recati sul tetto del palazzo dove all'interno di un locale hanno ritrovato 50 grammi di cocaina, 20 grammi di marijuana e 300 grammi di hashish, oltre al materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente.
Una volto giunto in caserma, Roberto Pandolfi, difeso dall'avvocato Carmela Novaldi, è stato interrogato e a seguito di una perquisizione gli è stata ritrovata addosso solo una chiave, con la quale i carabinieri hanno poi aperto la porta della camera, ispezionandola, ma non trovando nulla all'interno. I due giovani, che attualmente sono detenuti nel carcere di Fuorni, attendono l'udienza di convalida che dovrebbe tenersi domani, o al più tardi sabato.
Redazione Salerno