I carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, e quelli della stazione di Gragnano, hanno eseguito questa mattina, tre arresti domiciliari con provvedimento cautelare emesso dal tribunale di Torre Annunziata, a carico dei coniugi Aniello Rea, 47 anni, e Antonietta Rosanova, 44, residenti a Gragnano, e nei confronti di Francesco Tammaro Squillante, 60enne residente a Sarno. Per la moglie di Tammaro Squillante, Raffaella Annunziata di 43 anni, anche lei residente a Sarno, vi è l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. Secondo l’indagine portata avanti dai carabinieri, le due coppie hanno estorto 115 mila euro ad un imprenditore. Oltre ad una truffa ben congeniata, i quattro hanno spaventato l’imprenditore anche con l’ausilio di bombe carta fatte esplodere davanti casa e con un'aggressione con un coltello. A tutto questo, poi, va aggiunto che i malviventi si sono presentati con false divise di carabinieri, continuando a richiedere soldi. Le indagini sono state avviate nel 2012 e sono durate oltre due anni, con i carabinieri di Gragnano, che sono riusciti a ricostruire tutte le tecniche di estorsione e di truffa attuate dalle due coppie, ai danni di un imprenditore del settore alimentare. Stando alla ricostruzione dei militari, i quattro si sono spacciati per affiliati a un clan dell'Agro Nocerino, costringendo così la vittima a vivere nel terrore. Per un mese intero hanno bersagliato il malcapitato con telefonate anonime e minacce di morte, alle quali sono state fatte seguire due attentati intimidatori. Nello specifico, come detto in precedenza, hanno fatto scoppiare in piena notte, davanti all’abitazione della vittima, due bombe carta e lo hanno aggredito con un coltello. A tutto questo, poi, bisogna aggiungere una truffa ben articolata per estorcere denaro all’imprenditore. Simulando l’arresto di alcuni affiliati ad un clan camorristico, si sono presentati a casa dell’imprenditore vestiti da carabinieri, e hanno spinto la vittima a firmare dei falsi verbali, chiedendo poi del denaro contante a più riprese. Quando l’uomo, in un periodo di difficoltà economica e dopo aver consegnato circa 115 mila euro ai quattro malviventi, ha fatto presente di non poter più pagare, gli è stata offerta anche la possibilità di rateizzare la somma.
Truffa ed estorsione, arrestate due coppie di coniugi
Avevano estorto 115 mila euro ad un imprenditore, minacciandolo e fingendosi anche carabinieri
Sarno.