“Non possiamo accettare questo clima di preoccupazione e insicurezza, dobbiamo reagire con tutte le nostre forze”. Nel giorno dell’amaro risveglio per l’omicidio di Massimiliano Nastri, 34enne vittima di un agguato sotto casa dei genitori con quattro colpi di pistola, il sindaco di Pontecagnano Faiano, Ernesto Sica, prova a lanciare una reazione forte e decisa. Il primo cittadino del comune picentino auspica una mobilitazione interforze a seguito dell’episodio di sangue in via Sandro Pertini, a 4 mesi di distanza dall’omicidio di Aldo Autuori, imprenditore freddato con dieci colpi di pistola davanti alla moglie. “Non possiamo accettare questo clima”.
Redazione Sa