Gambino-D'Onofrio, destini incrociati

I retroscena sugli intrecci tra politica e clan a Pagani

Pagani.  

Gambino, escluse le contestazioni più gravi del processo Criniera, per la sovrapposizione con "Linea D'Ombra"

Al centro, sempre il rapporto tra la carriera politica, partita da Pagani con due mandati di sindaco, e i voti del clan Fezza-Petrosino D’Auria: la Dda ha portato sette collaboratori di giustizia e numerosi testi in due gradi di giudizio contro Gambino, il quale è tornato ottenendo il seggio in consiglio regionale.

Altro discorso per Massimo D’Onofrio, ex-An passato a Fdi, arrivato fino al consiglio provinciale con Cirielli, uscito sconfitto alle ultime amministrative contro Salvatore Bottone. Per lui le accuse restano gravi: la procura antimafia lo individua quale elemento di collegamento con il gruppo criminale della Lamia, il referente in contatto con i Petrosino.

 

Redazione Sa