Vietri sul Mare, scena muta per la famiglia di estorsori

Accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso per la famiglia Senatore

Vietri sul Mare.  

Scena muta della famiglia di estorsori, finita in manette dopo il blitz della Dda a Vietri Sul Mare. Nessuno degli indagati, rinchiusi nei penitenziari di Salerno e Benevento, ha risposto al gip Stefano Berni Canani nel corso dell’interrogatorio di garanzia di ieri mattina. Roberto, Ivan, Alfonso e Christian Senatore unitamente ad Alessio Salsano, genero di Roberto, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Per loro gli avvocati difensori, Antonio Boffa e Domenico Fasano, a inizio settimana formuleranno richiesta di scarcerazione ai giudici del Tribunale del Riesame. Accuse pesanti a loro carico: estorsione aggravata dal metodo mafioso a imprenditori e cittadini vietresi, rapina e qualche episodio di spaccio.

10 gli episodi contestati: in particolare quelli che si sono verificati tra febbraio e aprile di quest’anno, come una tentata  estorsione  aggravata dall’uso di una pistola nei confronti di un commerciante di legna a Dragonea; una rapina impropria pluriaggravata ai danni di un proprietario terriero; una minaccia aggravata dall’uso di un coltello.

 

Redazione Sa