Rosario, trovato morto in strada. Il ricordo degli amici su Fb

E' giallo sulla morte del giovane di Mercato San Severino, trovato morto a Napoli l'altra notte

Mercato San Severino.  

Si è detto tanto, troppo di Rosario e sulle cause della sua morte, spesso inesattezze o ancora peggio cattiverie. E' facile etichettare una persona solo fermandosi all'apparenza, e con lui era molto semplice cadere in questo errore. Ma chi lo conosce veramente può testimoniare come Rosario Tulino non avrebbe mai fatto male a nessuno. Tutti gli abitanti di Mercato San Severino e dintorni lo conoscevano, e ormai erano abituati alla sua presenza, mai ingombrante, spesso invisibile. Ti ricordavi di lui solo se parcheggiavi in piazza XX Settembre, oppure nei pressi dell'ospedale “Fucito” di Curteri, e solo perché si avvicinava chiedendoti sempre con garbo una moneta.

Spesso la reazione delle persone non era delle più felici, ma lui “incassava” il rifiuto e andava via senza dire nulla. Tanti a Mercato San Severino sono rimasti sorpresi dalla morte di Rosario, che stando a quelle che sono le notizie arrivate dai carabinieri, è stato ritrovato a Napoli, senza documenti in una strada nei pressi dell'ospedale. Per ora gli inquirenti, che stanno cercando di fare luce sulle cause del decesso, hanno disposto l'autopsia sul corpo di Rosario. Dunque, per capirci qualcosa di più bisognerà aspettare e forse si potrà dare una degna sepoltura a Rosario. Intanto sui social sono tantissimi i messaggi lasciati da chi lo conosceva. Una frase, un pensiero, oppure un semplice saluto.

Una pagina Facebook è stata creato da uno dei nipoti con il titolo: “Rosarioèconnoi”, dove tantissime sono le adesioni di chi lo conosceva o di chi lo aveva solo visto qualche volta. Tanti i video postati, le foto, anche che ritraggono Rosario ragazzino, prima dell'incidente in motorino che lo aveva praticamente reso zoppo. Quel maledetto incidente che gli ha cambiato la vita in tutti i sensi, aprendogli le porte di un calvario iniziato con mesi di coma e poi proseguito con diverse operazioni chirurgiche, per cercare di rimetterlo in piedi, ma che non era riuscito mai a togliergli il sorriso.

 

Massimiliano Grimaldi