«C'ero io nel video porno».
La verità del bidello non sarebbe venuta fuori durante l'interrogatorio tenuto dal gip Giovanni Pacifico, in cui il 54enne non ha proferito parola, ma in precedenza. L'uomo si sarebbe rivolto così ai carabinieri giunti a casa sua per la perquisizione: «Cercate il video? L’ho cancellato. Era sul mio telefonino». Così il bidello indagato per corruzione di minorenne, per aver mostrato filmati hard ad una studentessa della scuola media San Tommaso, rispose ai carabinieri arrivati a casa sua per la perquisizione.
Dichiarazioni spontanee, non utilizzabili in sede processuale ma utili a confermare l’impianto accusatorio in sede cautelare. Ieri, davanti al giudice delle indagini preliminari Giovanna Pacifico, il collaboratore scolastico si è avvalso della facoltà di non rispondere, senza presentare alcuna istanza al gip riservandosi il ricorso al tribunale del riesame. Il presunto pedofilo, residente a Ciorani, accusato di aver mostrato un filmino porno a una 12enne, avrebbe fatto lo stesso giochetto anche con altre ragazze all’interno della scuola, probabilmente per ottenere favori sessuali o soltanto per esibizionismo, facendo vedere immagini dove lui stesso si masturbava, profittando della situazione di prossimità con le ignare vittime.
Redazione Sa