A processo l'autista del boss

Francesco D'Amaro accusato di favoreggiamento nei confronti del cutoliano Antonio Nastro

Pagani.  

Avrebbe fatto da autista a un latitante: a giudizio per favoreggiamento il ventisettene Francesco D’Amaro, accusato di aver “scortato” il cutoliano Antonio Nastro, evaso dal carcere dopo un permesso premio nel 2012 e protetto da una rete di complici.

D’Amaro era il titolare della Punto adoperata dall’ex affiliato, mezzo col quale il pregiudicato si spostava dietro versamento di denaro. Il paganese affronterà il processo dopo il rinvio a giudizio del gup preliminare Stefano Berni Canani.

Il procedimento era originato da una inchiesta più ampia, che vedeva coinvolto anche Stefano Vuolo, cinquantatreenne di Corbara, proprietario del casolare dove Nastro si era rifugiato, per il quale si è proceduto separatamente. Il blitz per la cattura di Nastro ricostruì tutti i movimenti del gruppo di sicurezza che proteggeva il capoclan.

 

Redazione Sa