Minori e sesso nell'Agro, in tre a processo

Sfruttamento della prostituzione minorile, a giudizio il magnaccia e due clienti

Pagani.  

Sesso con minori, tre degli imputati vanno a processo, patteggiamento e risarcimento per altri quattro. Volge al termine l’udienza preliminare per la vicenda di sfruttamento della prostituzione minorile, che ha fatto scalpore per il “giro” di ragazzini che si offrivano via web ad una clientela sparpagliata tra Pagani, Vietri sul Mare e Avellino.

Il processo riguarderà accuse di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile nell’indagine coordinata dal pubblico ministero Elena Guarino.

Rinviati a giudizio il paganese cinquantaseienne, unico accusato di  aver sfruttato le prestazioni di un gruppo di ragazzi minori fittandogli un casolare a Sant’Egidio Monte Albino, per mesi in carcere fino alla remissione ai domiciliari, e due clienti di Pagani e Avellino, mentre altri quattro clienti hanno concordato la pena con il risarcimento danni per i ragazzini.

I patteggiamenti ammontano a un anno per due clienti incensurati, di Pagani e Avellino, e un anno e quattro mesi per i clienti di Baiano e Avellino con precedenti penali a carico. Il paganese, secondo la procura, percepiva somme tra i venti e i trenta euro, concedendo la sua abitazione ai giovanissimi (tre ragazzi e tre ragazze tra i 15 e i 17 anni) che si vendevano ai clienti con gli annunci web. La tariffa stabilita dal reo ritenuto personaggio apicale del gruppo cambiava per prestazioni e durata. Il  favoreggiatore in alcuni casi procurava lui stesso i clienti interessati alle prestazioni, cercando in particolare tra i lavoratori del mercato ortofrutticolo di Pagani-Nocera.

Gli  espisodi sono inquadrati nel periodo compreso tra giugno e novembre 2013. Ciascuno degli altri clienti imputati risponde di rapporti sessuali con minorenni, con pagamenti diversificati a seconda della tipologia, dove i giovanissimi erano consapevoli e consenzienti. Per le accuse gli incontri erano  concordati senza la regia di un vero e proprio protettore, con l’organizzazione portata avanti direttamente dai ragazzini, in grado di muoversi su internet grazie al sito web bakeca.it, puntando ad incontri nella provincia di Salerno. Gli  annunci parlavano di “incontri generosi” e disponibilità, ammiccando complici.

 

Redazione Sa