Spese pazze dell'ex sindaco di Roma, nel mirino della Procura anche una cena con un sacerdote del Cilento.
Damiano Modena, l'ex parroco di Capaccio Scalo, sarebbe coinvolto nell'inchiesta sulle spese di rappresentanta del primo cittadino dimissionario della capitale Ignazio Marino.
Tra le somme versate, ci sarebbero anche quelle relative ad una cena tra i due il 4 maggio 2015, al ristorante "Tre galli" di Torino, per un totale di 125 euro. I due avrebbero mangiato agnolotti, carne cruda, sottofiletto fassone e formaggi.
A detta di Marino, lui e don Damiano Modena avrebbero mangiato insieme dopo l'incontro ad Alessandria in occasione della presentazione del libro "Carlo Maria Martini, il silenzio della parola".
Una circostanza però smentita dal parroco, alla chiesa di San Pietro Apostolo a Capaccio fino allo scorso mese di giugno, al Corriere della Sera, in quanto avrebbe affermato di essere rimasto a dormire ad Alessandria dopo la presentazione. Inoltre, discrepanze riguarderebbero gli orari, con la presentazione terminata alle 22 e la ricevuta del ristorante delle 23.44.
Redazione Sa