Stalking alla ex, scafatese a processo
L'uomo risponde di maltrattamenti continuati, lesioni e mancato versamento dei mezzi di sussistenza a V.N., cinquantacinquenne.
Il soggetto mandò la moglie in ospedale nell’episodio più grave di quelli contestati, avvenuto il ventitrè aprile 2013, con una raffica di calci e pugni sferrati al volto, al collo e alle braccia la sua ex donna, ricoverata con dieci giorni di prognosi cagionate.
Il processo a suo carico comincerà il ventisette giugno 2016 davanti al giudice monocratico Tarallo, dopo il rinvio a giudizio disposto dal gup Alfonso Scermino.
I racconti esposti dalla moglie ai carabinieri aprono uno squarcio su una difficilissima convivenza. «Il mio ex sperperava i soldi familiari in videopoker e altri giochi simili - espose la donna- si rifiutava di essere un buon padre, mi accusava di avere rapporti extrafamliari, si rendeva irreperibile per giorni da casa e diventava irreperibile. Non lo trovavo mai e dovevo rivolgermi a suoi amici e conoscenti. I miei figli erano in condizioni di salute, non riuscivo a rintracciarlo»
La delicata vicenda finirà davanti al tribunale di Nocera Inferiore, con un faldone che comprende le svariate denuncie presentate dalla vittima e il referto a documentare la violenza subita.
Redazione Sa