Antonina Marotta, la donna del clan degli zingari lancia l’allarme dal carcere. E’ in cella a Fuorni da gennaio ma vive in uno stato di depressione, specie dopo la morte del figlio 18enne.
Quest’ultimo perse la vita di ritorno da un concerto di Antonacci, un evento scatenante per il tracollo psicologico della madre. «Ha perso venti chili- fa sapere l’avvocato di fiducia Leopoldo Catena- e non è più lucida, rischia il suicidio in carcere ed è stata sottoposta a perizia psichiatrica effettuata dal dottore Alessandro Meluzzi, medico criminologo.
L’esito dell’esame poi sarà portato davanti ai giudici del Tribunale della Sorveglianza il prossimo 2 dicembre quando si deciderà sulla libertà della donna». Antonina Marotta, 44enne, deve scontare un cumulo di pene che fa riferimento per la maggior parte ad una serie di furti con destrezza portati a segno dalla donna, componente del gruppo agropolese di etnia rom.
Redazione Sa