Fece gambizzare una donna: battipagliese arrestato a Dubai

Il 33enne Massimiliano "Mazinga" Alfano commissionò il "servizio" pagando 3500 euro

Battipaglia.  

Aveva ordinato la gambizzazione di una donna: fermato a Dubai un battipagliese.

Si tratta di Massimiliano Alfano, 33enne detto "Mazinga", che lo scorso 5 marzo era sfuggito a un blitz del Nucleo investigativo agli ordini del colonnello Lorenzo D'Aloia.

L'indagine era stata avviata dalla Direzione Antimafia della Procura di Roma a seguito di una serie di omicidi e gambizzazioni commessi tra 2013 e 2014, e aveva portato all'individuazione di sei responsabili.

In base alle informazioni raccolte dagli inquirenti, ci sarebbero stati di mezzo anche affari di droga, nell'ambito dei quali si sarebbe scaricata una vera e propria faida tra diversi gruppi di trafficanti.

All'origine dell'operazione, la testimonianza rilasciata dal killer pentito Giancarlo Orsini, 48enne di Roma, determinante per far luce sugli omicidi di Federico Di Meo (avvenuto a Velletri, 24 settembre 2013), Sesto Corvini (a Roma, il 9 ottobre 2013), Roberto Miusci (a Roma, 23 gennaio 2014), nonché sulle gambizzazioni di Mirco Maccarinelli (ad Ardea, nei pressi di Roma, il 22 giugno 2013), Giulio Morelli (sempre a Roma il 2 dicembre 2013, nel corso di un tentativo di rapina alla sua attività commerciale) e Cinzia Pugliese (sempre nella capitale, il 24 luglio del 2013).

Alfano sarebbe stato il mandante della gambizzazione di quest'ultima, pagando 3500 euro per il "servizio"; la donna, 61enne, si trovava nel suo centro estetico in zona Ardeatino quando venne raggiunta da un colpo di proiettile al polpaccio, ma non fornì informazioni utili ai carabinieri.

"Mazinga", fermato negli Emirati Arabi, si trova ora in carcere in attesa di essere estradato.

 

Redazione Sa