Non le diagnosticò un infarto, medico condannato

Una barista di Pagani si era rivolta all'ospedale di Scafati dopo un malore

Pagani.  

Non diagnosticò un infarto ad una donna, medico dell’ospedale di Scafati condannato a nove mesi di reclusione. La donna morì all’ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati, mentre il medico era in servizio, il dodici settembre 2007.

La procura gli contestava la condotta produttiva dell’evento per colpa, consistita in negligenza, imprudenza, imperizia, concretatasi nel non aver trattenuto la paziente in osservazione e nel non aver praticato i dovuti esami ecografici seriali ed il necessario dosaggio enzimatico, nonostante la presenza di segni visibili. La donna faceva la barista a Pagani: si era sentita male eppure fu dimessa dall’Ospedale di Scafati.  

Nonostante la visita, la trentottenne morì per un infarto. Il medico cinquantottenne è stato riconosciuto colpevole dalla sentenza emessa dal giudice monocratico Raffaele Donnarumma, con le motivazioni attese entro trenta giorni. Il giorno del malore la donna, trentottenne, si recò all’ospedale di Scafati, dove lavorava un parente, in preda a dolori addominali, ma il personale non praticò alla malcapitata gli esami adeguati, nonostante i segni visibili i una sindrome coronarica acuta. 

 

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Redazione Sa