La Questura di Salerno ha amesso 13 provvedimenti di Daspo urbano per la maxi-rissa avvenuta in Piazza Doria nella notte tra il 31 agosto ed il 1° settembre. Tra i destinatari del provvedimento ci sono anche due minorenni, mentre per 6 persone è stato disposto anche l'obbligo di firma. I fatti videro fronteggiarsi con mazze e coltelli due gruppi.
"Per inciso, il daspo urbano è un provvedimento di natura amministrativa che limita la libertà di accesso in alcuni luoghi per i cittadini che si comportano in maniera poco ortodosse", ha scritto sui social il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli. "Questo provvedimento è stato possibile poiché la nostra amministrazione, con delibera di consiglio comunale 36 del 10 Giugno 2022, ha approvato il regolamento di Polizia Locale all’interno del quale è prevista la possibilità di comminare il Daspo in determinate aree della città, il centro in questo caso. Per questo, a seguito delle indagini effettuate dai Carabinieri della Stazione di Angri la Questura di Salerno ha emesso questi provvedimenti, che sono paralleli ad eventuali provvedimenti di natura penale", le parole del primo cittadino. "Tali provvedimenti dimostrano la nostra ferma volontà di contrastare ogni forma di violenza e degrado nel nostro territorio. Il daspo urbano, in questo caso, è uno strumento concreto per tutelare la sicurezza e la vivibilità degli spazi pubblici, che appartengono a tutti i cittadini rispettosi della legge. Il rispetto delle regole e della convivenza civile non è negoziabile, e le forze dell'ordine e l'amministrazione continueranno a lavorare in sinergia per garantire un’Angri più sicura per tutti", conclude Ferraioli.