Quarantottenne morta, medico indagato.
E' finito nell'occhio del ciclone con l'accusa di omicidio colposo, il professionista a bordo dell'ambulanza che ha trasportato la donna dall'ospedale di Nocera Superiore a quello di Nocera Inferiore.
Proprio lui l'aveva visitata a seguito delle difficoltà respiratorie da lei avvertite, riscontrando parametri vitali buoni, che a quanto pare escludevano il ricovero.
L’esame autoptico del medico legale Giovanni Zotti, diposto dal pm Roberto Lenza, non ha evidenziato problemi macroscopici, rendendo necessario l’approfondimento degli esami istologici per chiarire una volta per tutte la causa del decesso.
La signora aveva avvertito un malore con l’immediata chiamata di emergenza al centodiciotto, era stata visitata dal medico in servizio sull’ambulanza ma poi aveva avuto un brusco peggioramento. Il trasporto era stato dunque avviato d’urgenza, ma lei è deceduta prima ancora di arrivare al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore.
L'indagine era stata avviata dopo la denuncia dei familiari della donna, che non soffriva di patologie pregresse, aspetto confermato dalle prime risultanze dell’esame necroscopico nell’obitorio dell’ospedale di Nocera Inferiore.
Il problema si era verificato con la visita di rito svolta al momento del primo allarme, motivo per cui i familiari si erano rivolti ai carabinieri della stazione di Nocera Superiore, formalizzando la denuncia contro il medico che li aveva rassicurati spiegando la correttezza delle procedure seguite.
Il passo successivo era stata l’acquisizione dei dati documentali, con la chiamata al centro operativo del centodiciotto e le successive documentazioni agli atti dell’unità mobile di soccorso.
L’attesa per individuare l’iter clinico sarà di circa un mese, ovvero il tempo a disposizione del consulente incaricato dall’ufficio istruttorio per stilare una completa relazione sul cadavere di Antonietta.
Il pm Lenza coordina il lavoro degli inquirenti, con un solo indagato iscritto nel registro di rito, che ha ricevuto l'avviso di garanzia per l’accertamento irripetibile conferito dalla procura. Il medico indagato, chiamato a rispondere dell’accusa di negligenza e omicidio colposo, è difeso dall’avvocato Carlo De Martino.
Redazione Sa