Autoriciclaggio, bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale ed evasione: sono le accuse contestate, a vario titolo, nei confronti di Antonio Fabbrocino (per il quale è scattato anche il divieto ad esercitare l'attività imprenditoriale per un anno), Giovanni Fabbrocino ed Eleonora Di Flora.
I tre risultano indagati nell'inchiesta coordinata dalla Procura di Salerno e condotta dalla Guardia di finanza di Salerno, che ha portato anche al sequestro di beni per 340mila euro.
Nel mirino il fallimento della "Fagel srl", società operante nella distribuzione di noti marchi surgelati tra Salerno, Costiera Amalfitana e Agro nocerino-sarnese. Secondo le fiamme gialle i tre indagati avrebbero distratto il patrimonio aziendale in un'altra società, la "Fratelli Fabbrocino srl", facendo venir meno le garanzie ai creditori.
Anche questa società, secondo la ricostruzione della Procura, sarebbe poi fallita con gli indagati che avrebbero dato vita alla "Gruppo Fabbrocino srl". Il gip del tribunale di Salerno ha ritenuto fondate le contestazioni degli inquirenti, disponendo il sequestro di beni.