Agli arresti domiciliari in un alloggio popolare, sfrattata, dovrà andare in carcere. La singolare storia vede coinvolta la 63enne Gerardina Giffoni, arrestata nell’ambito della maxi operazione “sistema” che portò allo smantellamento di un sodalizio criminale che controllava lo spaccio di sostanze stupefacenti nella Piana del Sele.
La donna, nella scorsa primavera, era stata tradotta ai domiciliari, anche a causa della sua età. Avrebbe quindi potuto scontare la pena in casa, un alloggio a canone solidale, destinato alle persone con difficoltà economiche. Ma adesso è arrivata la beffa: dal 30 settembre Gerardina Giffoni dovrà abbandonare l’appartamento di piazza del Risorgimento, alle spalle di via del Centenario nel comune capofila della Piana del Sele.
La casa in questione - per la quale non viene pagato nessun indennizzo - era stata presa dall’ente di piazza Aldo Moro da un privato per utilizzarla per fini sociali ma la mancanza di un’amministrazione comunale e il caso commissariamento del Comune hanno portato Palazzo di Città chiedere alla donna di lasciare l’appartamento.
E se non lo farà il 30 settembre scatterà lo sfratto esecutivo.
Redazione Sa