Processo alla movida di Salerno, la difesa di Bove: "I locali sono i suoi"

L'avvocato Tedesco presenta documentazione antecedente alle misure cautelari

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Salerno.  

Nuova tappa nel procedimento giudiziario che riguarda il processo a carico di Vincenzo Bove (difeso dall'avvocato Michele Tedesco) e gli altri imputati finiti nel mirino della Procura di Salerno relativamente alla gestione di alcuni dei più noti locali della movida cittadina.

L'avvocato ha presentato documentazione relativa alla effettiva proprietà dei locali "dalla quale si rileva che alla data del 23 novembre 2023, vale a dire quattro mesi prima dell’applicazione della misura cautelare, era stata depositata alla Camera di Commercio e all'Agenzia dell'Entrate, una comunicazione telematica dalla quale si evince che Bove Vincenzo è il "titolare effettivo" delle società "Non Ti Pago srls", "Filippo e o' Panaro srls" e "Porca Vacca Srl", come ha fatto sapere l'avvocato Tedesco. 

Per il rappresentante della difesa "tale documentazione costituisce un elemento di novità in quanto, non acquisita durante le indagini preliminari né durante la fase cautelare, e a parere della difesa dell'imputato, è da ritenersi utile ai fini della infondatezza delle contestazioni formulate a carico di Bove Vincenzo", in particolare per il capo d'accusa relativo all'ìntestazione fittiza di beni. L'imputato, ricorda Tedesco, possedeva comunque l'80% dellem quote sociali "ed era quotidianamente presente sui social per pubblicizzare le attività dei ristoranti".

Elementi che, per la difesa, potrebbero far venire meno alcuni elementi contestati dall'accusa: "Vincenzo Bove - conclude l'avvocato Tedesco - ritiene che anche con tale documentazione potrà dimostrare che non era affatto intenzionato a sfuggire alle maglie della giustizia, avendo dichiarato la sua “effettiva titolarità” dei locali alla Camera di Commercio e all'Agenzia delle Entrate, in tempi ben lontani dell’applicazione della misura cautelare".