Si finge malato psichiatrico per sfuggire ai processi: beni confiscati

La Dia ha confiscato 2 milioni di euro a Carlo Montella, ritenuto affiliato al clan Tempesta

si finge malato psichiatrico per sfuggire ai processi beni confiscati
Angri.  

Confiscati beni per oltre due milioni a Carlo Montella, detenuto nel carcere di Parma e condannato in via definitiva per una serie di reati tra cui omicidio, associazione camorristica, usura ed estorsione.

Ad eseguire il provvedimento i militari della Dia di Salerno, che hanno dato esecuzione ad una sentenza della Cassazione.

I sigilli sono scattati per un intero complesso immobiliare (il "Parco Concetta") e un'altra proprietà immobiliare nel comune di Sant'Egidio del Monte Albino.

Montella è considerato parte integrante del clan Tempesta, strettamente legato con la "Nuova famiglia" camorristica dell'agro nocerino-sarnese. 

Così come ricostruito dagli investigatori e confermato dai magistrati, Montella avrebbe simulato una patologia psichiatrica con deterioramento cognitivo (documentata anche da perizie medico-legali) che gli hanno consentito di evitare i procedimenti giudiziari tra Salerno e Napoli che lo vedevano imputato.

Dopo le indagini coordinate dalla Procura di Nocera Inferiore, però - attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e videoriprese - è emerso come la patologia fosse solo simulata, con l'obiettivo di sfuggire ai procedimenti giudiziari.