Ucciso in autostrada: vertice Anas a giudizio dopo 7 anni

Omicidio colposo per la morte del 29enne battipagliese Giuseppe De Stefano

Battipaglia.  

Morì tragicamente a metà maggio del 2008 mentre lavorava in un cantiere della Salerno-Reggio Calabria tra Fratte e San Mango Piemonte: a distanza di sette anni, si chiude il cerchio su quell?incidente che costò la vita al 29enne battipagliese Giuseppe De Stefano, travolto da un camion mentre manovrava con un telecomando una motopompa del calcestruzzo per la realizzazione di un pilone di sostegno ad un cavalcavia.

Finisce sotto processo l?ingegnere F. A., dirigente dell?Anas, all?epoca dei fatti contestati dirigente tecnico Area Nuove Costruzioni della Salerno-Reggio Calabria della società Autostrade. A gennaio comparirà davanti al giudice monocratico del Tribunale di Salerno per difendersi dall?accusa di omicidio colposo.

La decisione è stata presa dal gup Sergio De Luca dopo che la posizione del professionista era stata stralciata da altri 3 imputati (stanno definendo le rispettive posizioni) e dopo anni di supplemento indagini e omesse notifiche. L?incidente si era verificato al km 7,900 della corsia sud della Salerno-Reggio Calabria.

Giuseppe De Stefano di 29 anni, camionista della ditta Marinelli di Avellino che forniva il calcestruzzo all?impresa Fontana che stava eseguendo i lavori, era appena sceso dal suo mezzo e stava effettuando una gettata di cemento, quando un altro mezzo pesante in retromarcia che trasportava bitume, lo travolse uccidendolo. 

 

Redazione Sa