Inchiesta Dia a Scafati, la Paolino si dimette

La consigliera regionale lascia l'Anticamorra

Scafati.  

“Nella consapevolezza di essere assolutamente estranea alle vicende per le quali sono indagata, vicende di cui peraltro neppure conosco la specificità dei fatti, per il senso alto che ho delle istituzioni, per la delicatezza del ruolo della Commissione che presiedo annuncio le mie dimissioni da presidente della Commissione Anticamorra e Beni Confiscati del Consiglio Regionale della Campania affinché il lavoro avviato possa proseguire nella massima serenità". Così Monica Paolino, consigliera regionale della Campania, annuncia ufficialmente l'addio all'Anticamorra dopo l'inchiesta della Dia che la vede coinvolta con il marito, il primo cittadino di Scafati, Pasquale Aliberti, il cognato Nello, la segretaria comunale dell'ente di Palazzo Mayer, Immacolata Di Saia, e lo staffista comunale, Giovanni Cozzolino. Accolto, dunque, l'invito del Governatore, Vincenzo De Luca.

"Mi dimetto anche per proteggere il mio ruolo di mamma per difendere la mia famiglia e i miei figli dal una gogna mediatica feroce. Per fede e cultura politica non esprimo giudizi ma rammarico per gli attacchi feroci e smodati di cui io e la mia famiglia siamo stati fatti oggetto anche da parte di chi si professa garantista. Ringrazio il partito, i suoi dirigenti e i tantissimi cittadini che, conoscendomi, mi hanno manifestato la loro solidarietà ed il loro grande affetto. Resto serena e fiduciosa nell’operato della magistratura”.