Una tragedia immane, quella di Rita Granata, la 27enne di Napoli investita e uccisa a Fuorigrotta nella notta tra sabato e domenica. La giovane era stata ricoverata all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, che hanno tentato in tutti i modi di strapparla alla morte.
"E proprio i genitori, nonostante la tremenda notizia, hanno trovato la forza di fare una scelta coraggiosa, un lampo di luce nel buio, compiendo in nome ed in memoria della figlia salita in Cielo, un gesto di amore e solidarietà immenso. Un gesto che regala una speranza di vita a tante altre persone in attesa di trapianto. Hanno infatti dato il consenso alla donazione degli organi della giovane deceduta". Lo ha reso noto l'Asl di Salerno.
Acquisito il consenso dei familiari è immediatamente iniziato l'accertamento di morte cerebrale da parte della apposita commissione, presieduta dal dottor Massimo Petrosino e composta dal direttore sanitario del DEA Nocera-Pagani-Scafati Rosa Santarpia, e dai medici Ranieri (Neurologo) e Scarpato (Anestesista Rianimatore). Terminato il periodo di osservazione previsto dalla legge, sono iniziate le attività chirurgiche che hanno consentito di prelevare gli organi: il fegato, cuore, polmoni, fegato, reni, pancreas e cornee, che, affidati alle diverse equipe coinvolte, sono partiti alla volta dei vari centri di trapianto dislocati presso altrettanti ospedali italiani.
Determinante è stata la perfetta sinergia fra le equipe chirurgiche del blocco operatorio, il personale infermieristico, quello dei laboratori e le tante altre figure professionali coinvolte nell’evento, compreso il personale del servizio di logistica, intervenuto grazie alla disponibilità del direttore della UOC Gestione ed acquisizione dei bene e servizi, dott.ssa Vanessa Mazziotti. A tutti loro è andato il plauso della direzione.
"La direzione generale ha tenuto a manifestare ai familiari i più profondo cordoglio per la perdita gravissima. Una tragedia immensa il cui dolore non è nemmeno immaginabile. Ai genitori ed alla famiglia è andata anche la gratitudine dell’Azienda per la forza dimostrata in una circostanza così tragica, nel quale, tuttavia, sono riusciti a trovare la forza per un gesto di amore e solidarietà di altissimo valore etico e morale, che regala una speranza di vita a tante altre persone in attesa di trapianto in tante parti d’Italia", conclude la nota dell'Asl di Salerno.