La Procura di Salerno ha dissequestrato i due pitbull che il 22 aprile scorso aggredirono, uccidendolo, il piccolo Francesco Pio di soli 13 mesi. Lo rende noto l'Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) che si congratula con i magistrati che hanno preso una decisione "che va nel rispetto della vita dei due animali - sottolineano - e che dà loro una prospettiva di recupero". I cani si trovano in un rifugio nel Casertano, dovranno essere sottoposti ad un percorso di recupero a Napoli a spese dei proprietari, ora indagati assieme alla madre e ai due zii del piccolo. Se i proprietari decidessero di non sostenere economicamente questo percorso, gli animali saranno dati in affido, dopo essere stati recuperati. "L'Oipa - prosegue la nota - auspica che questo indirizzo della Procura di Salerno faccia scuola e che sia un modello da seguire in casi analoghi dove cani impegnativi siano protagonisti di episodi di aggressione più o meno gravi. Detto questo, l'associazione torna a chiedere al legislatore di regolamentare la detenzione di determinati tipi di cani che troppo spesso vengono scelti anche da persone non in grado di gestirli correttamente. A livello locale, alcuni Comuni, come quello di Milano, hanno regolamentato la materia prevedendo la concessione di patentini per la detenzione di alcune razze o simil-razze".
Dissequestrati i 2 pitbull che uccisero il piccolo Francesco Pio
Dovranno essere sottoposti ad un percorso di recupero a Napoli
Eboli.