Pizzo a Palazzo Mayer: l'allarme dei sindacati

Dipendenti comunali perseguitati da soggetti noti alle forze dell'ordine: allarme a Scafati

Scafati.  

Dipendenti comunali minacciati e vittime di tentate estorsioni: allarme al Comune di Scafati.

A Palazzo Mayer, ogni giorno, gli impiegati dell’amministrazione comunale sono costretti a fare i conti con le richieste di persone note alle forze dell'ordine. A denunciare gli episodi i sindacalisti di Cisl e Uil, Giovanni Santonicola e Maria Bonaria Spiga, che hanno chiesto alla dirigente dell’ente, Laura Aiello, maggiore vigilanza nel pomeriggio: «Siamo esasperati e abbiamo anche paura. Approfittano della mancanza di vigilanza all’interno del Comune e riescono a raggiungere gli uffici dei dirigenti e degli impiegati». 

C’è chi chiede i soldi per un panino perché è disoccupato, ma anche chi pretende denaro in cambio di tranquillità. «Ad alcuni di noi hanno chiesto anche 30 euro. Non si tratta di fare un gesto caritatevole, qui esiste un vero e proprio tariffario», ha continuato la Spiega. E se non rispetti le regole, iniziano i guai. «Ti minacciano in maniera subdola. Dicono che “la testa potrebbe fargli male”, fino a promettere esplicitamente che ti bucheranno le ruote della macchina». 

L’amministrazione Aliberti sarebbe corsa ai ripari per tutelare l’incolumità dei dipendenti. Il sindaco ha chiesto la presenza, dalle 13 in poi, di un agente della polizia municipale davanti all’entrata principale del Comune per scoraggiare i malintenzionati.

 

Redazione Sa