Tenta di rivendere passaporti a due venditori ambulanti per la “modica” cifra di 100 euro: incastrato dai carabinieri, finisce in manette.
Non proprio l’epilogo che si augurava G. C., classe ‘82, arrestato con l’accusa di estorsione nei confronti di due pakistani. Questi ultimi, a quanto pare, avevano subito un furto in casa, in piazza Borgo, lo scorso 2 agosto. Lunedì il giovane, peraltro già noto alle forze dell’ordine, ha avvicinato gli stranieri chiedendogli lumi su cosa avessero perso o gli fosse stato sottratto.
Quando i due gli hanno detto di aver smarrito i documenti, lui si è messo immediatamente a loro disposizione, dicendo di sapere come (e dove) avrebbe potuto recuperare le loro identità. Per il prezioso “servigio”, ovviamente, pretendeva di essere pagato 100 euro. Per sua sfortuna, i pakistani hanno subodorato che c’era sotto qualcosa di losco e hanno allertato i carabinieri della stazione di Eboli, guidati dal capitano Alessandro Cisternino.
I militari hanno teso una trappola al malvivente, che già nella serata di lunedì è stato colto in flagranza di reato: nel momento in cui sarebbe dovuta avvenire la consegna dei documenti in cambio dei soldi, il 33enne ha trovato ad attenderlo proprio i carabinieri, che lo hanno messo in manette e trasferito al carcere di Fuorni. Sono in corso accertamenti per capire se l’uomo agisse da solo o se si tratti di una gang specializzata in furti e nei cosiddetti “cavalli di ritorno”.
Redazione