Pagani: condanne a 5 anni e nove mesi di carcere per gli scontri tra ultras

Per il bus della squadra ospite dato alle fiamme all'incrocio tra via Ugo Foscolo e via Sorvello

pagani condanne a 5 anni e nove mesi di carcere per gli scontri tra ultras

Gli incidenti hanno causato il ferimento di un carabiniere, la distruzione di uno dei due autobus che trasportavano i tifosi ospiti

Pagani.  

Fioccano condanne per gli scontri tra ultras del 22 gennaio scorso a Pagani, che ha visto opposti sedicenti tifosi della Paganese e della Casertana. Il Gup di Nocera Inferiore ha messo le prime 8 condanne, al termine del processo con rito abbreviato. I condannati includono 6 persone legate alla tifoseria della Paganese e 2 legate a quella della Casertana.

Ecco le sentenze emesse:

  • V.A., 33 anni, è stato condannato a 5 anni e 9 mesi di reclusione.
  • W.C., 31 anni, è stato condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione.
  • P.L.F., 31 anni, è stato condannato a 5 anni e 10 mesi di reclusione.
  • G.S., 19 anni, e A.B., 23 anni, sono stati condannati a 5 anni e 9 mesi di reclusione.
  • S.P.C., 39 anni, è stato condannato a 5 anni e 9 mesi di reclusione.
  • F.P., 35 anni, è stato condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione.
  • V.S., 43 anni, è stato condannato a 9 mesi e 10 giorni di reclusione, in quanto era l'unico accusato di aver lanciato oggetti durante gli scontri.

Per gli altri imputati, il giudice ha riconosciuto il reato di devastazione, oltre ad altri capi d'accusa. Le motivazioni delle sentenze saranno rese note entro 90 giorni.

Alcuni imputati hanno invece scelto di concordare la pena attraverso il patteggiamento, che verrà definito alla fine di settembre. Nella squadra difensiva degli imputati sono presenti gli avvocati Guglielmo Guarracino, Eduardo Sorrentino, Bonaventura Carrara e Antonio De Donato.

Gli scontri si sono verificati all'incrocio tra via Ugo Foscolo di Sant'Egidio del Monte Albino e via Sorvello di Pagani. Ventuno ultras erano stati processati tramite giudizio immediato, mentre alcune accuse erano state archiviate per alcuni degli indagati. Gli incidenti hanno causato il ferimento di un carabiniere, la distruzione di uno dei due autobus che trasportavano i tifosi ospiti (incendiato a causa di un fumogeno lanciato da un ultras della Paganese), danni a numerose automobili, così come a un appartamento e a un negozio vicino a Sant'Egidio, danneggiati principalmente dal fuoco divampato dall'interno dell'autobus, che si trovava vicino a un edificio commerciale.

Oltre all'accusa di possesso e lancio di oggetti pericolosi, che è stata contestata a tutti gli imputati, le altre accuse comprendevano lesioni (mossi due capi d'accusa per il ferimento di un carabiniere e di un ultras della Casertana), devastazione e resistenza a pubblico ufficiale. Gli imputati sono stati posti ai domiciliari in tempi diversi grazie all'inchiesta del pm Angelo Rubano, a Nocera Inferiore.

Gli scontri sono avvenuti in due fasi: prima l'assalto ai pullman degli ospiti, che hanno dovuto cambiare percorso a causa della presenza dei tifosi della Paganese lungo le strade che portavano allo stadio; successivamente gli scontri in strada mentre i tifosi della Casertana venivano scortati dai carabinieri. Durante questi scontri, i casertani hanno iniziato a lanciare pietre contro i tifosi di casa e hanno danneggiato numerosi veicoli parcheggiati.