Morte Adrienne Vaughan: indagati anche i titolari della società noleggio barche

Presto l’autopsia sulla salma della donna. Dimesso dall'ospedale il marito della vittima

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Furore.  

Anche i titolari della società di noleggio barche di Massa Lubrense, proprietaria del gozzo Aprea finito contro il veliero Tortuga lo scorso 3 agosto nelle acque del fiordo di Furore, sono iscritti nel registro degli indagati per la morte della turista statunitense di 45 anni Adrienne Vaughan. I due titolari hanno ricevuto ricevuto l’avviso di garanzia da parte della Procura di Salerno. Come per lo skipper, anche per loro l’ipotesi di reato è concorso in omicidio colposo.

Un atto dovuto da parte procuratore capo Giuseppe Borrelli e il suo sostituto Elena Cosentino, per consentire la nomina dei periti per l'autopsia. Il corpo della donna si trova ancora all’ospedale Fucito di Mercato San Severino. Ancora da chiarire se la donna sia morta poco dopo essere caduta in acqua o successivamente.

Dimesso il marito di Adrienne Vaughan

Nel frattempo nella giornata di ieri il marito Mike White della turista deceduta è stato dimesso mattina dall’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno per fare ritorno a Villa Giulia a Sant’Agata dei due Golfi con i due figli, di 12 e 8 anni.