Tragedia lungo la Mingardina, lutto cittadino a Camerota per l'addio a Gerardo

Il giovane, di 29 anni, ha perso la vita in un terribile incidente stradale: "Sei già eterno Gerry"

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Camerota.  

E' il giorno delle lacrime e del dolore. L'ennesima giovane vita spezzata nel Salernitano, ancora un tragico incidente nel Cilento. La comunità di Camerota dice addio a Giovanni Di Maio. 

Il ragazzo, di 29 anni, residente nella frazione costiera di Marina di Camerota, ha perso la vita nel cuore della notte di venerdì, intorno alle 3.30. Teatro della tragedia la strada regionale 562, conosciuta come "Mingardina". 

Il giovane stava tornando a casa a bordo della sua Smart quando il veicolo è finito fuori strada schiantandosi contro i cordoli. L’impatto ha causato il ribaltamento dell’auto e la morte istantanea di Gerardo Di Maio. In macchina con lui anche una ragazza, rimasta ferita. 

Lutto cittadino e l'addio a Gerardo

Le esequie si terranno alle 11 di oggi presso la chiesa di Sant’Alfonso a Marina di Camerota. In segno di rispetto, l’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Mario Salvatore Scarpitta, ha dichiarato il lutto cittadino per i giorni 5 e 6 agosto, annullando ogni manifestazione pubblica e attività ludica.

E' una comunità sconvolta del dolore quella che abbraccia la famiglia del giovane e dei tanti che lo conoscevano.  Gerardo, da molti soprannominato "il gigante buono", era molto conosciuto nel Cilento anche per aver vinto il Campionato di categoria nella squadra di calcio locale.

Una perdita incolmabile che unisce la comunità in un unico cordoglio

“La comunità e l’intero Consiglio comunale sono vicini alla famiglia – commenta commosso il primo cittadino – Era onesto e sempre al servizio di tutti. Era l’esempio positivo per tutti i giovani. Amava scherzare e giocare. Al cimitero oggi c’erano tantissimi bambini, lui ne era innamoratissimo ed insegnava loro a nuotare. C’erano anche gli anziani con i quali andava a giocare a carte. Gerardo viveva la comunità”. 

“Non sappiamo se e come dirlo ma avvertiamo che qualcosa di noi se n’è andata per sempre. Ma anche quello che perdiamo senza rimedio ci rende misteriosamente più ricchi, più maturi, più sicuri delle cose eterne. Perché la tua ineguagliabile forza e la tua incontenibile energia di vita non sono affatto finite. Le restituirai sempre a tutti, quando ne avremo bisogno, ai tuoi cari, ai tuoi amici, a quelli che ti stanno piangendo dilaniati da un assurdo dolore e ancora non si sono accorti che sei già eterno, meraviglioso Gerry. Un bacio senza fine da tutti noi” commentano don Gianni Citro e gli amici del Meeting del Mare.