Una comunità sotto choc. Il tragico omicidio verificatosi ieri sera in pieno centro a Pontecagnano Faiano ha creato sgomento e paura nella cittadina dei Picentini. L’agguato a colpi d’arma da fuoco che è costato la vita ad Aldo Autuori è avvenuto sotto gli occhi dei familiari che hanno assistito alla morte del 45enne.
I rilievi dei carabinieri del comando provinciale di Salerno sono proseguiti fino a notte inoltrata in via Toscana e hanno consentito ai militari di stabilire una prima dinamica dell’agguato.
I killer, a bordo di un motociclo e con casco integrale, sono entrati in azione alle 20.30 circa, davanti al bar Lory di via Toscana. I colpi mortali all’indirizzo di Aldo Autuori - già noto alle forze dell’ordine - sono stati esplosi con una pistola calibro 38 a tamburo. L’uomo era seduto all'esterno del locale in compagnia di moglie, nipotino minore e altri avventori.
Il 45enne ha provato a scappare verso la sua abitazione, distante poche centinaia di metri. Poi ha tentato di trovare riparo dietro un furgoncino parcheggiato a fianco del bar, invano. Da lì, un ultimo tentativo di fuga sotto i colpi dei due, verso una strada adiacente il bar, ma dopo pochi metri è stramazzato al suolo.
I due malviventi si sono dati alla fuga per le vie interne del paese.
Poco dopo sono intervenuti i sanitari del Vo.Pi. che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.
Sul luogo dell'omicidio sono intervenuti anche i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno (Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, Compagnia di Battipaglia e stazione di Pontecagnano), per ricostruire la dinamica del delitto e avviare le attività investigative che, al momento, sono indirizzate a verificare movente e non escludono alcuna pista.
Il medico legale Giovanni Zotti, su disposizione del magistrato Giovanni Paternoster, ha eseguito un primo esame della vittima, rilevando diversi colpi d'arma da fuoco, sul torace, uno a bruciapelo a una spalla e uno in un'anca. In giornata sarà fissato esame l’esterno completo e nei prossimi giorni l’esame autoptico.
Redazione Sa