A 31 anni dall'assassinio Pontecagnano ricorda i carabinieri Arena e Pezzuto

Questa mattina la cerimonia in memoria dei due militari brutalmente assassinati il 12 febbraio 1992

a 31 anni dall assassinio pontecagnano ricorda i carabinieri arena e pezzuto
Pontecagnano Faiano.  

Pontecagnano Faiano ricorda i carabinieri Fortunato Arena e Claudio Pezzuto. Si è svolta questa mattina la cerimonia di commemorazione dei due Carabinieri M.O.V.M. brutalmente assassinati il 12 febbraio 1992 durante il controllo di un’autovettura con a bordo due criminali.

Da quel tragico episodio sono trascorsi 31anni ma il loro ricordo è ancora vivo nella popolazione locale che in maniera molto sentita ha partecipato, unitamente a numerose autorità civili e militari, alla funzione religiosa celebrata presso la parrocchia di San Benedetto.

La cerimonia

Subito dopo la messa, nell’adiacente piazza Garibaldi, luogo dell’eccidio, mentre un picchetto dell’Arma dei Carabinieri ha reso gli onori militari alle vittime, c’è stata la deposizione di una corona di fiori sull’epitaffio marmoreo realizzato in loro memoria.

Il ricordo dei giovani Carabinieri è avvenuto anche attraverso disegni e scritti preparati dagli studenti delle scuole locali che presso l’Istituto comprensivo “A. Moscati” di Faiano hanno potuto ascoltare la commovente testimonianza delle vedove Angela Lampasona, vedova Arena, e Tania Pisani, vedova Pezzuto; nell’occasione gli alunni hanno presentato i loro lavori realizzati sul tema della riconoscenza.

Con le vedove, Angela Lampasona e Tania Pisani con il figlio Alessio Pezzuto, accompagnate dal Comandante della Legione Carabinieri Campania, Generale D. Antonio Jannece, e dal Comandante Provinciale Carabinieri di Salerno Carabinieri, Col. Filippo Melchiorre, erano presenti alla cerimonia il Sindaco di Pontecagnano Faiano, dott. Giuseppe Lanzara, e numerose autorità civili e militari della provincia di Salerno.

Presente, infine, in segno di vicinanza e solidarietà, anche Martino Zoccola, padre del finanziere M.O.V.M. “alla memoria” Daniele Zoccola.