Estorsione aggravata dal metodo mafioso: con questa accusa Polizia e Carabinieri hanno dato esecuzione a sei misure cautelari in carcere emesse dal giudice per le indagini preliminari di Salerno su richiesta di Procura e Direzione distrettuale antimafia.
Colpo al clan Fezza-De Vivo di Pagani
Nel mirino 6 indagati ritenuti parte integrante del clan camorristico Fezza-De Vivo operante a Pagani e nell'agro nocerino-sarnese. Gli arresti di questa mattina fanno seguito al blitz messo a segno ad inizio dicembre, che aveva portato all'iscrizione nel registro degli indagati di ben 25 persone. In quel caso le accuse, a vario titolo, erano di associazione mafiosa, tentato omicidio, estorsione, porto e detenzione di armi illegali, autoriciclaggio, traffico di droga e illecita concorrenza. Tutti reati aggravati dal metodo mafioso.
Le minacce all'imprenditore
Le indagini della Squadra mobile e del Reparto territoriale dell'Arma hanno ricostruito quanto accaduto tra agosto e novembre 2018, con gli indagati che avrebbero costretto il gestore di un'agenzia di autonoleggio (originario di Nocera Superiore) con sede a Ibiza a cedere incassi e 7 vetture.
Soldi e veicoli ottenuti, secondo la ricostruzione del Procuratore capo Giuseppe Borrelli, con azioni intimidatorie - anche attraverso il ricorso alle armi - e con chiari metodi mafiosi. Il danno stimato per l'imprenditore ammonta a circa 50mila euro.