Ditte funebri a prestanomi per evitare i sequestri: blitz di Procura e Dia

Sei persone indagate: le aziende erano già state colpite dell'interdittiva antimafia

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Scafati.  

Società per onoranze funebri intestate a prestanomi con l'intento di sfuggire all'Antimafia: è quanto contestato dalla Dia e dalla Procura di Salerno a sei persone, titolari di altrettante ditte di pompe funebri. 

Nel mirino i proprietari di un'impresa con sede a Scafati che hanno provato ad evitare la sottrazione dell'azienda: il gip ha disposto i domiciliari per A.M. e il divieto di dimora per la madre, A.D.I., ritenuti dagli investigatori i veri proprietari delle onoranze funebri. 

Per altri quattro indagati, invece, è scattata l'interdizione ad esercitare l'attività imprenditoriale: così come ricostruito da Procura e Direzione investigativa antimafia, sarebbero dei prestanomi. Tutte le società finite nel mirino della magistratura erano già state colpite da interdittiva antimafia da parte della Prefettura di Salerno.