Il Tribunale del Riesame di Salerno, in parziale accoglimento dell'appello proposto dalla Procura, ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di tre uomini e degli arresti domiciliari nei confronti di una donna, indagati a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso in relazione a un clan denominato "i zi mast" o "quelli di San Lorenzo", attivo nel comune di Sant'Egidio del Monte Albino.
A loro carico accuse che vanno dalla detenzione e porto d'armi alle estorsioni: sia per il presunto capo dell'organizzazione che per gli altri due uomini, in una prima fase non erano stati ritenuti sussistenti gli indizi di colpevolezza. Indizi insufficienti anche per la donna: di qui la decisione della Procura di Salerno, guidata da Giuseppe Borrelli, di promuovere il ricorso.
Il Tribunale del Riesame lo ha accolto in parte, confermando le estorsioni ma non la partecipazione all'associazione camorristica. In ogni caso, i provvedimenti cautelari sono sospesi, in attesa di eventuale ricorso alla Cassazione.