Pugnala all'occhio il coinquilino, Centomani: non è mai evaso

Il dirigente del Centro per la Giustizia Minorile della Campania precisa: si è solo allontanato

Battipaglia.  

Amine Mohamed Lagrari, il marocchino 18enne pregiudicato residente a Battipaglia, che ha aggredito l’amico con un calci e pugni, per poi pugnalarlo all’occhio con un cacciavite non è evaso dall'Istituto Penale per i Minorenni di Airola, né da altri istituti Penali per i Minorenni. Lo precisa il dirigente del Centro di Giustizia Minorile per la Campania, Giuseppe Centomani che in una nota scrive: «Probabilmente l'erronea indicazione riguarda un allontanamento arbitrario da comunità avvenuto alla fine di luglio di quest'anno».

Il ragazzo, secondo gli inquirenti, avrebbe prima malmenato e poi colpito ad un occhio con un cacciavite Alfonso Pastore, 23enne con il quale coabitava saltuariamente in una casa centrale della cittadina della Piana del Sele. Stando alle prime ricostruzioni, il litigio sarebbe da ricondurre  alla sparizione di esigue somme di danaro riposte nel mobilio. Il marocchino avrebbe prima aggredito l’amico dandosi poi alla fuga a bordo dell’autovettura di proprietà del ferito.

Nell'articolo precedente si spiegava che il 18enne era stato già interessato da un provvedimento di cattura perché allontanatosi arbitrariamente il 7 agosto scorso dal Penitenziario Minorile di Airola ove si trovava associato per rapina pluriaggravata. Ma evidentemente, l'allontanamento risale a luglio.

Redazione