Scacco alle baby gang della zona orientale di Salerno: 16 minorenni indagati

Due gruppi si sono fronteggiati nella notte bianca. Allarme del procuratore: "Fenomeno preoccupante"

scacco alle baby gang della zona orientale di salerno 16 minorenni indagati
Salerno.  

Due gruppi di giovani che si sono fronteggiati,come se si trattasse di bande criminali in lotta per il controllo del territorio. Ma dei gruppi facevano parte per lo ragazzini: a distanza di 4 mesi la Procura minorile di Salerno ha chiuso le indagini sulle baby gang protagoniste della maxi rissa avvenuta nella notte tra il 9 e 10 luglio scorsi, nell'affollata piazza Gloriosi della zona orientale, dov'era in corso la "Notte bianca".

La polizia ha dato esecuzione a 16 misure cautelari nei confronti di altrettanti ragazzini, tutti italiani, accusati di rissa e lesioni. Una violenza cieca che portò al ferimento di diversi minorenni, alcuni dei quali soccorsi dal personale sanitario.

Le indagini di Procura e Polizia

Decisive le indagini che in questi quattro mesi hanno consentito agli investigatori di ricostruire quanto accaduto: a supporto della Squadra mobile di Salerno anche la sezione operativa della Polizia postale, coordinati dalla Procura minorile. Al setaccio le chat delle conversazioni sui cellulari dei giovani identificati, che hanno consentito di risalire a tutti i partecipanti della rissa.

Il procuratore minorile: "Fenomeno allarmante"

Motivazioni banali dietro la maxi rissa scoppiata durante la Notte Bianca: questa la certezza di Procura e Polizia, dopo l'analisi degli smartphone che ha consentito anche di individuare le singole responsabilità di ognuno. "Si tratta di un ulteriore episodio di violenza gratuita ed ingiustificata che vede coinvolti ragazzi del centro cittadino durante le ore della movida giovanile. Fenomeno, questo, che sta assumendo connotati sempre più allarmanti e che si sta innestando in un contesto in cui sono carenti i momenti di vera socialità tra giovani", ha fatto sapere il procuratore capo presso il Tribunale per i minorenni di Salerno, Patrizia Imperato.

Le misure cautelari

Il giudice per le indagini preliminari ha disposto dieci misure di permanenza domiciliare nei confronti di altrettanti minorenni e 6 prescrizioni nei confronti di altri 6.

"Ora serve l'intervento delle istituzioni"

Il procuratore Imperato non ha dubbi: nella nota che chiude l'annuncio delle indagini a carico delle due baby gang c'è un invito diretto alle istituzioni. "Si è reso necessario l’intervento delle Istituzioni, volto a tutelare la collettività ed ad evitare l’evidente rischio di reiterazione di analoghe condotte", il monito.