"Abbiamo appreso da notizie di stampa che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno ritiene di avere individuato i responsabili dell'omicidio di nostro fratello Angelo, con il coinvolgimento di appartenenti alle forze dell'ordine, oggi indagati per l'omicidio di nostro fratello e per traffico di droga, insieme a malviventi della criminalità organizzata. E' con dolore ed amarezza che registriamo che questi risultati investigativi confermano quanto per anni abbiamo denunciato, compresi certi depistaggi che potevano avere come unica spiegazione la complicità fra depistatori e assassini".
Così, in una nota congiunta, i fratelli del sindaco pescatore Dario e Massimo Vassallo. "Cogliamo l'occasione per esprimere la nostra personale gratitudine ai magistrati della Procura Distrettuale Antimafia di Salerno che hanno dimostrato di saper guardare in faccia le verità senza timidezza alcuna anche nei riguardi dei "complici eccellenti", e perciò confidiamo che finalmente possa essere fatta giustizia e che presto possa svolgersi un processo, in cui con il nostro difensore avvocato Antonio Ingroia ci costituiremo parte civile perché giustizia sia fatta sino in fondo", spiegano i fratelli Vassallo.