Gli infissi dei palazzi sono tutti chiusi in segno di lutto. Lo sguardo dei passanti è sistematicamente proiettato su quel balcone.
Della notte di follia e morte nell’abitazione di via Fenizia e Marotta restano solo poche tracce: una macchia di sangue sul terrazzo, il salvadanaio a forma di maialino e qualche abito steso alla rinfusa.
L’eco della tragedia, però, continua a riecheggiare tra le strade di Mercato San Severino. I perchè di quella follia omicida accompagnano l’attesa del caffè.
«Le urla notturne provenienti da quell’abitazione erano diventate sempre più frequenti, si doveva fare qualcosa prima», spiega un residente mentre attende il proprio turno al centralissimo bar Europa.
«Una tragedia annunciata», per molti cittadini della zona, che avevano avuto modo di constatare come la situazione stesse peggiorando sempre più.
Soltanto pochi giorni fa i carabinieri avevano fatto visita all’abitazione dei De Vivo in seguito alla chiamata di alcuni cittadini che avevano segnalato la presenza di bombole sul balcone.
Redazione Sa