Ancora episodi di violenza dietro le sbarre a Salerno, dove un detenuto ha prima dato fuoco a tutto quello che aveva nella cella per poi aggredire gli agenti che - intervenuti tempestivamente - gli avevano anche salvato la vita. La ricostruzione dell'accaduto è del segretario nazionale del Sappe, Emilio Fattorello.
"Ai poliziotti aggrediti va tutta la mia solidarietà: un grande abbraccio al collega che è stato picchiato". Per Donato Capece, segretario generale del Sappe, quelli vissuti nel carcere salernitano sono stati "momenti di grande tensione e pericolo, gestiti con grande coraggio e professionalita' dai poliziotti penitenziari. Poteva essere una tragedia, sventata dal tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari di servizio nel reparto e dal successivo impiego degli altri poliziotti penitenziari in servizio nel carcere. Quanto accaduto nell'Istituto di Salerno, un carcere che èper altro da tempo senza un comandante titolare del Reparto di polizia penitenziaria, è sintomatico del fatto che le tensioni e le criticità nel sistema dell'esecuzione della pena in Italia sono costanti".